“Non puoi fermare le onde, ma imparare a padroneggiare il surf”
-John Kabat-Zinn-

Terapia dello specchio

Si tratta di una tecnica di esposizione sistematica allo specchio in cui alla persona viene chiesto di descrivere il proprio corpo senza giudicarlo. Questa tecnica prende spunto dall’ipotesi che le preoccupazioni per il peso e le forme corporee si ponga ad un livello mentale non sempre accessibile e modificabile utilizzando esclusivamente le tecniche di ristrutturazione cognitiva verbale.

La tecnica della Terapia dello Specchio (Wilson, 1999) si è mostrata un potente mezzo per modificare setting mentali disfunzionali riguardanti la propria immagine corporea in persone con Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione e per chiunque manifesti un disagio corpo correlato. 

La Terapia dello Specchio ha lo scopo di favorire un atteggiamento descrittivo e non giudicante verso il proprio corpo che si focalizzi sulle sensazioni corporee, pensieri e emozioni, al fine di promuovere un’immagine corporea positiva e un’accettazione dei propri vissuti. Per fare ciò la persona è invitata a descrivere ad alta voce in modo oggettivo i vari distretti corporei e le loro funzioni.

MODALITA’

  • Specchio a tre ante

  • 7 sedute della durata di 30-45 minuti ciascuna in cui la persona viene invitata ad esporsi allo specchio

Un Nuovo Strumento per il Benessere Psicologico: EMDR Livello 1

L’ EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una metodologia evidence-based conosciuta dapprima per il trattamento del disturbo post-traumatico da stress e successivamente per disturbi d’ansia, stress e altre difficoltà emotive.

L’EMDR è un approccio basato sull’elaborazione adattiva delle informazioni (AIP), secondo cui i sintomi psicologici nascono da esperienze traumatiche o disturbanti che non sono state elaborate correttamente dal cervello e sono quindi rimaste “bloccate”. Attraverso la stimolazione bilaterale (come i movimenti oculari guidati), l’EMDR aiuta a rielaborare queste esperienze, riducendone la carica emotiva negativa e favorendo una nuova prospettiva più adattiva e funzionale.

Questa tecnica, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e supportata da numerose ricerche scientifiche, è utilizzata con successo per trattare disturbi legati a eventi traumatici, come il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD), ma anche per affrontare ansia, fobie, lutti, difficoltà relazionali e stress cronico.

Grazie a questa formazione, posso aiutare le persone a superare esperienze difficili e migliorare il loro benessere psicologico. Se vuoi saperne di più su questa tecnica o su come potrebbe esserti utile, non esitare a contattarmi.

“Per mano”: gruppo multidisciplinare online per il supporto al disagio cibo-corpo correlato

Un gruppo online di accoglienza e ascolto del disagio correlato a peso e corpo pensato per raggiungere anche persone che abitano in altre regioni d’Italia. Uno spazio sicuro e protetto in cui poterti esprimere, confrontarti e condividere con altre persone che vivono un’esperienza di disagio e sofferenza similare, senza giudizio e ricevere attenzione e supporto.

Il progetto “Per mano” nasce dall’esperienza clinica, supportata anche da evidenze scientifiche, che propone il gruppo come valida risorsa per efficacia per persone che presentano disagi del comportamento alimentare. Un gruppo online per accogliere persone che anche se distanti geograficamente sono vicinissime per esperienza e vissuti di sofferenza e disagio e che possono darsi aiuto e ascolto reciprocamente.

Le finalità del percorso di gruppo sono di fornire informazioni corrette sull’alimentazione e comportamenti emotivi e ampliare la consapevolezza, offrire ascolto e accoglienza a un malessere non sempre spiegabile e condivisile, supporto al disagio cibo-corpo correlato e strumenti per comprendere meglio il proprio comportamento alimentare e le dinamiche che lo sottendono.

Il percorso di gruppo proposto si svolgerà sempre in un clima non giudicante, rispettoso e di supporto reciproco: sarai inserito/a in un gruppo omogeneo dove potrai esprimerti con tranquillità e fiducia, con il conforto e la sicurezza di un team esperto e preparato, presente in ogni incontro. Insieme a me, al fine di garantire un percorso il più completo ed efficace, ci sarà la dott.ssa Stefania Zamuner, medico nutrizionista che da moltissimi anni si occupa di disagio cibo correlato e disturbi alimentari.

La compresenza di psicologo e medico nutrizionista offre una completa e sinergica valutazione e presa in carico del partecipante

Per poter far parte del gruppo è necessario presentarti e condividere con noi la tua storia e le motivazioni che ti hanno avvicinato al Progetto affinché possiamo creare dei gruppi omogenei e quindi più efficaci.

È previsto un primo incontro conoscitivo gratuito con entrambe le professioniste. Il progetto invece può essere pagato anche in comode rate.

Noi siamo pronte per iniziare questo percorso. Se sei interessato/a a ricevere maggiori informazioni o a partecipare al percorso di gruppo, contattami compilando il form che trovi nella sezione “Contatti” o contattami al 348-4101310 e sarò felice di offrirti ogni informazione e approfondimento necessario. 

Un percorso multidisciplinare dedicato all’anziano a favore di un invecchiamento attivo

Presso Ravenna 33 è stato avviato un percorso multidisciplinare per chi soffre di decadimento cognitivo e fisico, che ha l’obiettivo di aiutare le persone a ritornare più attive e indipendenti, attraverso una riabilitazione fisica e cognitiva e un adeguato piano alimentare. Mi occupo di questo tipo di pazienti, insieme a un team multidisciplinare, composto da una nutrizionista, da un neurologo, da un medico internista e dallo staff di fisioterapia di Ravenna 33. Quando una persona presenta i primi segni di decadimento, è possibile rallentare l’evoluzione della malattia attraverso un approccio motorio e cognitivo. Infatti, molti studi hanno dimostrato l’efficacia dell’attività fisica e dell’allenamento cognitivo nel migliorare significativamente le condizioni di vita delle persone colpite, con documentati effetti in ambito psicologico, cognitivo (memoria e attenzione) e biologico.